In un'Italia impoverita, caotica e instabile, Giulio Marciani crede che la democrazia abbia fallito, e che l'unico modo per risolvere i problemi del Paese sia la creazione di una nuova dittatura, modellata sul neoautoritarismo di nazioni come la Russia, la Cina e Singapore. Egli costruirà uno Stato moderno e ricco, in cui i cittadini impareranno ad obbedire, e a rinunciare alla propria libertà in cambio del benessere. Nasce così un assolutismo illuminato, fatto di materialismo, paranoia, e compromessi morali. "Il nuovo dittatore" è un romanzo distopico sulla crisi della democrazia occidentale, e sulle possibilità del futuro. *** Prologo Con calma il Presidente si avvicinò ai prigionieri, le cui braccia e gambe erano incatenate al vecchio muro scrostato ed umido. Fissava lo sguardo sui loro volti impauriti, spossati da giorni di fame e privazioni, sudati, sudici, pallidi. Il terrore li faceva tremare come gatti infreddoliti, bagnati dalla pioggia. Li osservava